Quante tasse paga un albergo?

Una guida chiara (e umana) per non sentirti più sorpreso dal Fisco 

Tempo di lettura: 4 minuti

Premessa: tasse e ospitalità — un binomio spesso doloroso

Molti albergatori vivono il tema tasse con un misto di paura, rassegnazione e frustrazione.

“Ogni volta che incasso qualcosa, arriva un F24.” 
“Le imposte arrivano sempre tutte insieme.” 
“Non so mai se sto pagando il giusto.” 

Questa confusione è comprensibile: le tasse in hotel non sono poche, né sempre intuitive.
Ma con una guida che parla la tua lingua e un metodo costruito sulla tua realtà, puoi finalmente uscire dalla trappola dell’incertezza.

In questo articolo ti spiego con parole semplici: 
  • quali tasse paga un albergo 
  • quando si pagano 
  • come si possono prevedere 
e perché conoscere prima è la vera svolta per dormire sonni più sereni

1. Le tasse di un albergo: un panorama completo

Facciamo subito chiarezza: le tasse che paga un hotel dipendono dalla sua forma giuridica e dimensione, ma ci sono alcune imposte comuni a quasi tutte le strutture ricettive.

Eccole, suddivise per area:

Tasse sul reddito (imposte dirette)

  • IRES (Imposta sul Reddito delle Società) → 24% sull’utile di esercizio (solo per società di capitali) 
  • IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) → da 23% a 43% per ditte individuali e società di persone, a scaglioni 
  • IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) → intorno al 3,9%, calcolata su una base imponibile “particolare” (non sempre coincide con l’utile) 
La maggior parte degli albergatori non ha idea di quanto queste tasse peseranno sull’anno fino a che… non è troppo tardi.

Imposte indirette

  • IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) → 10% per pernottamenti, 22% per altri servizi non correlati al pernottamento 
Attenzione: l’IVA non è una vera e propria tassa “sul guadagno”, ma un’imposta che incassi dai clienti e versi allo Stato, a debito e credito.
Il problema è che un errore nei conteggi o una mancata registrazione può trasformarla in una sorpresa amara.

Tasse patrimoniali e locali

  • IMU (Imposta Municipale Unica) → applicata sugli immobili a uso commerciale, anche se di proprietà 
  • TARI (Tassa sui rifiuti) → spesso molto elevata per hotel e ristoranti, calcolata su mq e presenze 
  • Tassa di soggiorno → da raccogliere e versare con periodicità 

2. Quando si pagano: il calendario delle scadenze fiscali

Un errore comune è pensare che “le tasse si paghino a fine anno”.

Sbagliato. 
Le tasse si distribuiscono lungo tutto l’anno fiscale, spesso nei momenti peggiori (piena stagione, alta occupazione, spese elevate). 

Ecco un esempio estremamente semplificato di calendario fiscale per un albergo: 

Mese Scadenze tipiche
Marzo - Aprile Saldo IVA anno precedente, bilancio provvisorio
Maggio IVA trimestrale, contributi INPS
Giugno / Luglio Saldo imposte anno precedente, primo acconto anno in corso, IMU, bilancio provvisorio
Agosto IVA trimestrale, contributi INPS
Novembre Secondo acconto imposte, IVA trimestrale, contributi INPS
Dicembre IMU, acconto IVA, chiusura contabile, pianificazione fiscale

Risultato: le scadenze si concentrano nei momenti più intensi dell’anno.
E se non le prevedi con anticipo, finiscono per compromettere liquidità e investimenti.

3. Quanto paghi dipende da… quanto sai

La vera differenza tra chi vive con serenità le tasse e chi le subisce non sta nel guadagno.
Sta nella previsione fiscale, cioè nella capacità di: 

  • stimare quanto dovrai versare 
  • sapere con mesi di anticipo quando e con che importo
  • preparare i flussi di cassa in modo strategico 
Ecco un esempio pratico:

Gianluigi, albergatore in zona termale, prima dell’incontro con Hotel Care scopriva l’ammontare dell’F24 solo pochi giorni prima del versamento.
Dopo sei mesi con previsioni trimestrali e incontri regolari, è riuscito a: 
  • pianificare gli investimenti nel mese opportuno senza compromettere la liquidità 
  • ridurre l’ansia legata al Fisco 

4. Come sapere prima quanto pagherai?

Qui entra in gioco il Metodo CARE:

A – Anticipazione del carico fiscale

Ogni trimestre rivediamo insieme: 

  • l’utile stimato 
  • la tassazione prevista 
  • gli eventuali crediti o debiti IVA 
Non serve essere un esperto. Serve parlare con qualcuno che conosce la tua realtà e traduce i numeri in decisioni.

5. Si possono ridurre le tasse in hotel?

La risposta è: sì, se pianifichi.

Non parliamo di “trucchetti” o operazioni borderline. Ma di strategie legittime, perfettamente a norma, come: 
  • scegliere il corretto regime fiscale e la corretta forma giuridica 
  • usufruire di agevolazioni per investimenti 
  • dedurre correttamente i costi aziendali 
  • compensare crediti d’imposta 
  • sfruttare correttamente ammortamenti e rateizzazioni 
  • valutare eventuali operazioni immobiliari o di riorganizzazione societaria 
Ma tutto questo è possibile solo se il tuo consulente ti incontra prima delle scadenze, non dopo.

6. Il rischio peggiore: pagare senza capire

Uno dei sintomi peggiori che vedo in alcuni albergatori è la rassegnazione:

“Mi arriva l’F24, pago e basta. Non voglio nemmeno sapere per cosa.”

Questo atteggiamento non è colpa tua. È il frutto di: 
  • report troppo tecnici 
  • consulenti non specializzati 
  • nessun confronto periodico 
  • mancanza di strumenti chiari 
La conseguenza? Perdi potere decisionale. E vivi le tasse come un’incognita continua, non come una variabile da gestire.

7. La soluzione non è “capire tutto”, ma “essere accompagnato”

Non è il tuo mestiere fare previsioni fiscali. Il tuo mestiere è accogliere.

Il compito di un buon consulente è: 
  • farti sapere in anticipo quanto pagherai 
  • spiegarti il perché 
  • aiutarti a pianificare con chiarezza
  • creare insieme un piano sostenibile per la tua struttura 
Ed è proprio ciò che facciamo in Hotel Care, con una consulenza disegnata sulla realtà degli albergatori.

Conclusione: le tasse fanno parte del gioco. Ma non devono rovinartelo

Le tasse non sono il nemico. L’incertezza sì.
La vera conquista per un albergatore oggi non è pagare meno, ma vivere con più lucidità e controllo.

  • Vuoi smettere di subire gli F24? 
  • Vuoi sapere in anticipo quanto pagherai (e perché)? 
  • Vuoi qualcuno che ti parli semplice e ti aiuti a decidere? 
Paola Saldi
Commercialista per albergatori, fondatrice di Hotel Care
“Semplifica la gestione per accogliere con passione.”

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